La finestra di Overton è un concetto politico che mi ha sempre affascinato. Gli stadi di un’idea politica vanno dall’impensabile al legale.
Il matrimonio fra due persone dello stesso sesso ai tempi dei miei nonni era impensabile. Poi fu adottata da un gruppo ristretto di radicali, che portando dall’esterno dell’arena politica il nuovo concetto hanno sacrificato forse qualche plauso, ma l’hanno introdotto. Nel corso del tempo l’egemonia culturale ha fatto il resto. Ci sono poi idee legali che possono tornare nell’impensabile, come la schiavitù o il proibizionismo.
Il concetto è semplice: la natura umana non conosce molti limiti e qualsiasi idea ha un potenziale, seppur minimo, di entrare nel dibattito pubblico e diventare consuetudine.
Perché dovrei limitarmi allora nel pensare ad un mondo nuovo?